- Agamennone
- Figlio di Atrèo (re di Micene) e di Erope (secondo altre fonti nipote di Atrèo) spodestato del trono da Egisto si rifugiò insieme col fratello Menelao a Sparta presso la corte di Tindarèo, e ne sposò la figlia Clitennestra. Scacciato l'usurpatore dal trono di Micene con l'aiuto del suocero. Quando scoppiò la guerra contro Troia per il rapimento di Elena una grande flotta greca si raccolse nel porto di Aulide. Agamennone fu nominato capo della spedizione ( o meglio Primus inter pares che doveva sentire il parere degli altri capi). Per aver ucciso inavvertitamente una cerva consacrata a Artemide, la dea impedì con dei venti contrari che la flotta partisse. Per calmare la dea consigliato dall'indovino Calcante, egli non esitò a sacrificarle la figlia Ifigenìa, che Afrodite impietosita trasse in salvo sostituendola nel momento del sacrificio con una cerva. Placati così i venti la flotta potè partire ed approdare a Tenedo vicino Troia. Dove nel decimo anno dell'assedio a Troia iniziò la celebre contesa tra Agamennone e Achille. Dopo la sconfitta di Troia, Agamennone portò con sè come schiava Cassandra (una delle figlie di Priamo), giunto nella sua reggia fu ucciso da Egisto, che durante la lunghissima guerra contro Troia era diventato l'amante di Clitennestra, la quale lo aiutò perché non gli aveva mai perdonato il sacrificio (anche se non avvenuto) di Ifigenìa. Agamennone aveva avuto da Clitennestra quattro figli: Elettra, Crisotèmi, Ifigenìa ed Oreste che per placare l'ombra del padre uccise la madre.
Dizionario dei miti e dei personaggi della Grecia antica . 2012.